“Basta attaccare i lavoratori. Se la candidata del centrodestra voleva dare un esempio di abbattimento dei costi della politica avrebbe potuto farlo negli anni Novanta, quando già sedeva nel consiglio della Regione, e prendeva un bel compenso peraltro nettamente superiore, e non se ne capisce il motivo, a quello di un amministratore locale, in prima linea per fare il bene del territorio e della comunità”.
A rispondere in modo chiaro alle parole della candidata del centrodestra riguardanti i costi della segreteria del sindaco è la segretaria comunale del Pd di Capannori, Lia Miccichè.
“Sono una donna che da pochi mesi ricopre il ruolo di segretaria comunale – continua Micciché – e trovo assurdo che un politico della Prima Repubblica che ha goduto di tutti i privilegi di quel tempo, oggi non trovi nulla di meglio da dire che la soluzione é mandare a casa dei lavoratori, alcuni precari, altri a tempo indeterminato. Peraltro, la candidata di centrodestra dimostra di non conoscere le numerose attività che le associazioni del territorio fanno con il Comune, e quindi il grande e prezioso impegno del personale comunale, altrimenti preferirebbe tacere. Capisco la difficoltà di trovare idee per Capannori, ma chi appartiene alla politica del passato, e la Bertolucci é innegabile che appartenga alla politica del passato, se proprio vuole sembrare dinamica, dovrebbe fare sforzi maggiori. Inoltre, mi dispiace molto per l’elettorato di centrodestra: i partiti della loro coalizione non hanno saputo costruire una classe dirigente per Capannori al punto che hanno dovuto candidare una persona della vecchia politica e peraltro confusa sulla linea da tenere, visto che é nota per essere passata dal centrosinistra al centrodestra in base al proprio tornaconto, proprio negli anni Novanta quando era consigliera regionale”.
Per Micciché, quindi, l’unica proposta credibile come sindaco per il futuro di Capannori é Luca Menesini.
“Menesini é stato scelto come candidato dai cittadini di Capannori grazie a un risultato netto alle primarie – conclude – e in questi anni é stato protagonista del grande cambiamento avvenuto a Capannori. È credibile come innovatore perché i fatti dicono che è uno che fa, e competente perché é innegabile che conosca il territorio e la macchina comunale in modo preciso e puntuale. È il sindaco di cui Capannori ha bisogno perché con lui possiamo fare quell’ulteriore passo verso l’innovazione e il benessere di cui Capannori e i suoi cittadini hanno diritto”.